مسار التنقل

Inquadramento Teorico

Inquadramento Teorico

Obiettivo: Definire il concetto di rischio clinico.


Il rischio clinico è "la probabilità che un paziente sia vittima di un evento avverso, subisca cioè un danno o disagio imputabile, anche se in modo involontario, alle cure mediche prestate durante il periodo della degenza, che causa un prolungamento del periodo di degenza, la mancata guarigione, un peggioramento delle condizioni di salute o anche la morte".

(Fonte: Institute of Medicine, IOM "To err is human. Building a safer Health System" - 1999)


Per tradurre in termini concreti la sopra citata definizione ci riferiamo a:

  • Rischi legati all'uso di farmaci;
  • Rischi di infezioni associate all'assistenza sanitaria;
  • Rischi legati alle procedure chirurgiche e anestesiologiche;
  • Rischi connessi all'uso del sangue;
  • Rischi legati alle apparecchiature/attrezzature/tecnologia;
  • Rischi connessi alla non corretta identificazione del paziente;
  • Rischi di cadute accidentali;
  • Rischi di lesioni da decubito e danni da immobilità.

una priorità?

Le ragioni per cui il rischio clinico è oggi una priorità sia a livello internazionale, nazionale e locale sono diverse e interrelate. Si riportano le principali:

  • Le dimensioni del fenomeno evidenziate dagli studi/rapporti internazionali (vedi obiettivo successivo);
  • Aumento della complessità della medicina e parallelamente dei bisogni dei pazienti (anziani, cronici, polipatologie);
  • Aumento della consapevolezza e delle aspettative dei cittadini;
  • Aumento reclami e denunce di malpractice;
  • Aumento dei costi assicurativi.

Le tappe principali che hanno portato il problema del rischio all'attenzione internazionale sono:

  • 1991 Nello studio Harvard Medical Practical Study vengono esaminate 30.000 cartelle cliniche da cui emerge che il 3-4% dei ricoveri sono associati a eventi avversi.
     
  • 1999 Viene pubblicato il rapporto "To err is human" Institute of Medicine, pesante atto d'accusa sullo stato di insicurezza dell'assistenza negli USA.
     
  • 2000 In Gran Bretagna il NHS (National Health Service) pubblica il Rapporto "An organization with a memory" che denuncia cifre allarmanti sugli errori in sanità. Nasce la National Patient Safety Agency (Agenzia Nazionale per la sicurezza del paziente).
     
  • 2000 Nasce l'Australian Council for Safety and Quality in Health Care.
     
  • 2004 l'OMS lancia la World Alliance for patient safety (Alleanza mondiale per la sicurezza del paziente) che attua numerose iniziative dalle linee guida sull'igiene delle mani alla checklist per la sicurezza in sala operatoria ecc.
     
  • Ultimo decennio vi è stato un aumento cospicuo degli studi / ricerca riferiti alla sicurezza del paziente. Numerosi studi si sono focalizzati sull'apprendere da altre industrie (nucleare, aeronautica, automobilistica) che, in base alle evidenze disponibili, sono molto più sicure delle aziende sanitarie. "La sanità, al contrario di altre industrie, presenta pochi strumenti di standardizzazione, scarso controllo dei processi e del risultato ed una limitata gamma di misure di sicurezza nei confronti dell'errore e, più in generale, rivolte al controllo della qualità" (Vincent C. "Patient safety", Esseeditrice 2007).

Sforzi paralleli sono stati avviati per introdurre sistemi di misura, indicatori e classificazione eventi da parte delle organizzazioni internazionali (OCSE: Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, JCAHO - Joint Commission on Accreditation for Health Care Organizations, AHRQ - Agency for Health Care Research and Quality).

livello nazionale, si sintetizza il percorso del Ministero della Salute (MDS):

  • 2003 Commissione tecnica sul rischio clinico (DM 5 marzo 2003. Viene elaborato il primo documento "Risk management in sanità. Il problema degli errori".
     
  • 2004 viene emanata la 1° raccomandazione sul "Corretto utilizzo delle soluzioni concentrate di Cloruro di Potassio". Ad oggi (Gennaio 2019) sono state emanate 18 raccomandazioni.
     
  • 2009Elaborato "Protocollo per il monitoraggio degli eventi sentinella" Nel Febbraio 2013 è stato emanato il 4° rapporto sul monitoraggio degli eventi sentinella.
     
  • Il MDS ha elaborato numerosi documenti dal Glossario a manuali sulla formazione, sull'audit clinico e sulla sicurezza in sala operatoria.
     
  • Diffusione e traduzione poster tratti da Linee guida OMS sull'igiene delle mani.