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Sicurezza della terapia Farmacologica

Sicurezza della terapia Farmacologica

La sicurezza delle cure farmacologiche è aspetto rilevante dell'assistenza e componente essenziale della funzione di governo clinico. 

Le pratiche terapeutiche non sicure, le criticità e gli eventuali errori legati alla gestione della terapia, rappresentano infatti una delle principali cause di eventi avversi nell'assistenza sanitaria che si potrebbero evitare, a patto di seguire un approccio di sistema, di promuovere pratiche sicure per prevenire errori terapeutici e ridurre i danni correlati ai farmaci.  

Il Ministero della Salute ha elaborato, con il supporto di esperti di Regioni e Province Autonome e altri stakeholder, una serie di "raccomandazioni", ossia documenti specifici con l'obiettivo di offrire strumenti in grado di prevenire gli eventi avversi, promuovere l'assunzione di responsabilità e favorire il cambiamento di sistema.

Le Raccomandazioni prendono spunto da casi realmente accaduti e nascono dall'esigenza di poter fruire di indicazioni chiare e semplici per evitare l'accadimento di eventi avversi.

Le Raccomandazioni ministeriali che trattano "La sicurezza della terapia farmacologica" sono:

 

  • Raccomandazione n.19 - La manipolazione delle forme farmaceutiche orali solide
  • Raccomandazione n.18- Prevenzione degli errori in terapia conseguenti all'uso di abbreviazioni, acronimi, sigle e simboli
  • Raccomandazione n.17 - La Riconciliazione della terapia farmacologica
  • Raccomandazione n.14 - Prevenzione degli errori in terapia con farmaci antineoplastici - La raccomandazione è in fase di aggiornamento ad opera di un gruppo di lavoro ad hoc istituito.
  • Raccomandazione n.12 - Prevenzione degli errori in terapia con farmaci "Look-alike/sound-alike"
  • Raccomandazione n.7 - Prevenzione della morte, coma o grave danno derivati da errori in terapia farmacologica
  • Raccomandazione n.1 - Corretto utilizzo delle soluzioni concentrate di Cloruro di Potassio -KCL- ed altre soluzioni concentrate contenenti Potassio
     

Vigilanza sicurezza dei farmaci

 

In Italia la vigilanza sulla sicurezza dei farmaci è una delle attività svolte dall'Agenzia italiana del farmaco (AIFA).

 

L'AIFA vigila sull'uso sicuro dei medicinali per assicurare che il rapporto beneficio rischio di ogni farmaco sia favorevole. Tale attività è effettuata attraverso il monitoraggio e la valutazione dei dati di sicurezza e, nel caso in cui sia necessario, tramite l'adozione di azioni regolatorie in modo da tutelare prontamente la salute pubblica.

L'AIFA garantisce anche un'informazione indipendente e tempestiva sulla sicurezza dei medicinali, incoraggiando i pazienti e gli operatori sanitari a segnalare le sospette reazioni avverse.

Inoltre, promuove programmi e studi di farmacovigilanza attiva, d'intesa con le Regioni e secondo piani di formazione e ricerca con i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, le società scientifiche e le strutture universitarie. 

 

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